Acquisto immobili ristrutturati, ok a sconto in fattura e cessione del credito
L’Agenzia delle Entrate cambia idea ed illustra la portata delle novità introdotte con il Decreto Rilancio

03/11/2020 – Chi acquista un immobile in un edificio ristrutturato dall’impresa può optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione fiscale. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate, che con una risposta su Fisco Oggi ha fatto marcia indietro rispetto a quanto affermato nei giorni scorsi.
Sconto in fattura e cessione del credito
L’Agenzia ha ricordato che il Decreto Rilancio (L.77/2020), che ha introdotto il Superbonus 110%, ha previsto la possibilità di optare per lo sconto immediato in fattura o per la cessione del credito in alternativa alla fruizione diretta della detrazione.
Questa possibilità è aperta non solo a chi realizza gli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza antisismica agevolati dal superbonus 110%, ma anche a chi effettua:
– lavori di recupero delle parti comuni degli edifici residenziali e delle singole unità immobiliari;
– lavori agevolati con l’Ecobonus o il Sismabonus tradizionale;
– lavori di recupero o restauro delle facciate incentivati con il Bonus facciate;
– installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Sconto in fattura e cessione del credito per le ristrutturazioni
L’Agenzia delle Entrate, come sottolineato nei giorni scorsi, ha fatto notare che il Decreto Rilancio consente lo sconto in fattura e la cessione del credito in alternativa al bonus ristrutturazioni 50% per gli interventi indicati dall’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir (DPR 917/1986).
Si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze e dei lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
Il caso dell’acquisto di un immobile facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato dall’impresa di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da una cooperativa edilizia, che provvede entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori all’alienazione o assegnazione degli appartamenti, è trattato invece nell’articolo 16-bis, comma 3 del Tuir. Anche l’acquisto dell’immobile ristrutturato usufruisce del Bonus ristrutturazioni 50%. L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve calcolare la detrazione, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione.
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Sconto in fattura e cessione del credito per acquisto immobile ristrutturato
Poichè la detrazione di cui all’articolo 16-bis, comma 3 del Tuir non è espressamente menzionata dal Decreto Rilancio, l’Agenzia delle Entrate qualche giorno fa ha escluso che lo sconto in fattura e la cessione del credito potessero essere estese all’acquisto degli immobili ristrutturati.
Adesso, però, l’Agenzia ha invertito la rotta. Queste le conclusioni della risposta di ieri (2 novembre): “Tuttavia, poiché gli interventi realizzati dalle citate imprese sono gli stessi interventi di recupero del patrimonio edilizio richiamati nel comma 1, lettere a) e b) dell’articolo 16-bis del Tuir, anche per l’acquisto di unità immobiliari ubicate in fabbricati interamente ristrutturati (spese sostenute negli anni 2020 e 2021) si può optare, in luogo della detrazione, per la cessione del credito o lo sconto in fattura”.
Fonte: Edilportale del 04/11/2020